BRICIOLE DI BONTÀ – Volume 3

Di seguito puoi leggere le briciole che ho scritto cliccando su ” + ” presente nella riga del titolo, dopo averla letta, se vuoi, cliccando sul testo della briciola la puoi scaricare o stampare per donarla ad una persona che ti sta a cuore, così contribuisci a diffondere Gioia, Conforto, Speranza e Amore.

Buona lettura!

LA PIU BELLA AVVENTURA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

LA PIU BELLA AVVENTURA

Tu, Signore

sei Padre nostro,

Padre di tutti.

Noi siamo

figli tuoi

e fratelli tra noi.

Nessuno

può sentirsi fuori

dal tuo cuore.

In ognuno

e impressa

la tua immagine.

Su ogni cosa

aleggia

il tuo spirito.

In ogni fatto

opera

il tuo pensiero.

Come il sole

invade ogni roccia

di rugiada,

cosi la tua paternità

abbraccia

tutto e tutti.

Le cose

mutano al tocco

della tua mano

e tu rendi il mondo

una grande casa

per i figli.

Non ti limiti

alla staccionata

dell’ovile:

varchi ogni siepe,

valichi ogni montagna,

percorri ogni strada.

Non badi

se non ti riconosciamo

e se non ti invochiamo:

per cosi poco

non disarmi

e non ti fermi;

la nostra resistenza

non può negare

il tuo diritto;

accogli

giusti

e peccatori.

Sei un padre buono,

ma noi non riflettiamo

la tua bontà.

Siamo tuoi,

ma noi non ti apparteniamo

amorevolmente.

Un raggio, della tua luce

vale pii

del mondo intero

e dona ciò

che altri non danno:

la felicita.

SCOPRIRTI PADRE
E’ LA PIU BELLA
AVVENTURA D’ AMORE.

LA TENEREZZA DEL PADRE

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

LA TENEREZZA DEL PADRE

IO SONO IL TUO DIO

Sulla terra

non puoi avere di più.

Io solo

posso riempire

il tuo cuore.

IO SONO IL TUO DIO

Sei solo?

Io ti faccio compagnia.

Nessuno

ha una parola per te?

Io ti parlo nell’intimo.

IO SONO IL TUO DIO

Dall’eternità

ti ho pensato,

ti ho scelto,

ti ho amato:

non posso scordarti.

IO SONO IL TUO DIO

La tua vita è frutto

del mio amore.

Ti custodisco

come un uccellino

nella palma della mano.

IO SONO IL TUO DIO

Ti sono sempre fedele.

Quando senti il peso

della croce,

portala con me:

diventerà più leggera.

IO SONO IL TUO DIO

Tutto dispongo

per il meglio.

Ora non lo capisci

ma un giorno

tutto ti sarà chiaro.

IO SONO IL TUO DIO

Vedo i tuo gesti,

ascolto le tue parole,

conosco le tue pene.

Accetta ogni situazione

e persevera.

IO SONO IL TUO DIO

Il mondo  passa,

il tempo fugge,

i sogni svaniscono,

gli uomini scompaiano,

la morte tutto rapisce,

UNA  COSA SOLA RESTA:

il tuo Dio,

che ti ama

da sempre e per sempre

con la tenerezza del Padre.

PADRE CELESTE, NELLA TUA MANO CON AMORE

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PADRE CELESTE, NELLA TUA MANO CON AMORE

Il vento contrario

non cessa di investire

la vita.

Folate improvvise

rendono l’equilibrio

faticoso e precario.

Un filo nero

serpeggia

dentro i pensieri.

Ricchezza

e piaceri

sono fugaci illusioni.

La ricerca del meglio

appare

fumo e inganno.

Il cuore

è mai sazio

di sentirsi amato.

Le labbra di carne

umana e assetata

sussurrano la preghiera:

“Nella tua mano

Padre celeste,

tieni ogni creatura.

Nella tua mano

trova ristoro

ogni stanchezza

Nella tua mano

Gesù morente  ha messo

il suo spirito.

Nella tua mano

io affido ora

l’anima che è in me.

Padre celeste

uno solo

è il tuo nome.

Immutabile Tu sei

e in eterno

regni sul creato.

Nella tua mano

io sto

con amore e fiducia”.

UN FOGLIO IN BIANCO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

UN FOGLIO IN BIANCO

Padre nostro,

in questi anni

ti ho rivolto

tante preghiere

ti ho scritto

tante lettere.

Stasera però

lascio questo foglio

in bianco

è colmo

di amarezza

e di tristezza.

I miei sentimenti

pur ruggendo

in petto,

tacciono

e le mie parole

non contano.

Il mio “io”

distrutto

cerca in Te

la sua identità

frantumata

da mille sconfitte.

Ciò che resta di me

non mi appartiene più,

in esso

non mi riconosco,

di esso

mi vergogno.

Padre nostro,

voglio essere

un foglio bianco

su cui Tu

possa scrivere la trama

della mia vita.

Ti prego:

scrivi Tu per me.

Sono certo

che la tua sapienza

di Padre amorevole

farà un capolavoro

indecifrabile

forse alla mia ragione,

ma comprensibile

se mi faccio uno

dei piccoli a cui sveli

i tuoi pensieri.

Eccomi, Signore.

Lascia

che io aggiunga

una sola frase:

“Sia fatta

la tua volontà”.

DONACI IL SILENZIO PROFONDO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

DONACI IL SILENZIO PROFONDO

Spirito Santo

Amore

del Padre e del Figlio,

che dai voce

al solenne silenzio

di tutte le cose,

insegnaci

a tacere con saggezza

e a parlare con prudenza,

educaci

alla ricerca appassionata

della verità.

Spirito Santo

dacci

prima il silenzio

che adora,

poi l’azione

che all’Amore risponde.

Apri le nostre

le nostre labbra

solo quando

la parola

vale più

del silenzio:

per noi

è tanto difficile

dire

cose giuste,

al momento giusto,

nel modo giusto.

Spirito Santo

tu illuminasti

il profeta Elia

giunto sul monte Oreb

sfinito

e sfiduciato

lassù

lui cerco Dio

nel terremoto,

nel fulmine,

nel vento impetuoso

e non lo trovò;

solo nel mormorio leggero

della brezza

scopri’

che Dio si cela

in una voce sottile

di silenzio.

Spirito Santo

tu comandasti

al popolo d’Israele

di non pronunciare

il nome santo

di Jahvè,

per non profanare

quella pienezza

di verità

e di amore

che è indicibile

agli uomini.

Dona anche a noi

il silenzio profondo

che è

epifania divina

ed anche

adorazione umana.

BELLEZZA INFINITA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

BELLEZZA INFINITA

La bellezza è sorgente

della grazia,

della fede,

dell’amore.

Senza la bellezza

l’umanità

non potrebbe vivere:

ci sarebbe il caos.

Eppure nel mondo

il brutto imperversa,

il volgare trionfa,

il negativo fa notizia.

C’è immenso bisogno

di luce,

di armonia,

di interiorità.

Spirito Santo

Bellezza infinita

Bellezza intensa

che tutto fai bello,

Inebriaci delle cose

semplici e essenziali

pulite e sane,

nascoste ma vere.

Noi credenti

parliamo al mondo

ma i nostri discorsi

non lo interessano.

Annunciamo

la salvezza vera

ma sembra che nessuno

ne senta il bisogno.

E’ come

se mancasse

la bellezza

alla nostra vita.

E’ come

se la nostra fede fosse

senza fascino

e senza attrazione.

Spirito Santo

Bellezza infinita

Bellezza intensa

che tutto fai bello,

apri

a ogni uomo

lo scrigno prezioso

delle tue parole.

Tu le colori

di bellezze svariate

che ricreano

chiunque le contempla.

Tu le rendi

un albero della vita

che da ogni parte porge

frutti benedetti.

Tu vi metti  tutti i tesori

perché ognuno trovi

una ricchezza

in ciò’ che contempla.

BELLEZZA INFINITA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

BELLEZZA INFINITA

La bellezza è sorgente

della grazia,

della fede,

dell’amore.

Senza la bellezza

l’umanità

non potrebbe vivere:

ci sarebbe il caos.

Eppure nel mondo

il brutto imperversa,

il volgare trionfa,

il negativo fa notizia.

C’è immenso bisogno

di luce,

di armonia,

di interiorità.

Spirito Santo

Bellezza infinita

Bellezza intensa

che tutto fai bello,

Inebriaci delle cose

semplici e essenziali

pulite e sane,

nascoste ma vere.

Noi credenti

parliamo al mondo

ma i nostri discorsi

non lo interessano.

Annunciamo

la salvezza vera

ma sembra che nessuno

ne senta il bisogno.

E’ come

se mancasse

la bellezza

alla nostra vita.

E’ come

se la nostra fede fosse

senza fascino

e senza attrazione.

Spirito Santo

Bellezza infinita

Bellezza intensa

che tutto fai bello,

apri

a ogni uomo

lo scrigno prezioso

delle tue parole.

Tu le colori

di bellezze svariate

che ricreano

chiunque le contempla.

Tu le rendi

un albero della vita

che da ogni parte porge

frutti benedetti.

Tu vi metti  tutti i tesori

perché ognuno trovi

una ricchezza

in ciò’ che contempla.

SPIRITO CHE DONA LA PIETA'

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

SPIRITO CHE DONA LA PIETA’

Molti

con la rete dell’egoismo

danno caccia agli altri:

la giustizia è violata,

i deboli sono oppressi,

il male dilaga.

Spirito che doni la pietà,

fa che troviamo

gioia nei comandamenti,

che le nostre labbra

sappiano pronunciare

parole di bontà,

che i nostri gesti

siano umile servizio

ai fratelli.

Molti

non vogliono amare,

badano all’efficienza

e la terra

diventa una giungla

tenebrosa.

Spirito che doni la pietà,

tingi d’amore

le esigenze della vita,

liberaci

da ogni chiusura

altera e orgogliosa,

guarisci

il nostro cuore

da ogni durezza.

Molti

fanno come se Dio

non esistesse

e il materialismo

si stende come in manto

sulle loro coscienze.

Spirito che doni la pietà,

svelaci la dolcezza

della paternità di Dio,

rendici

figli suoi

teneri e affettuosi,

aprici

verso l’infinito

e la Bellezza suprema.

Molti

lamentano che nessuno

ascolta la loro voce,

che nessuno

visita la loro solitudine

e comprende le loro lacrime.

Spirito che doni la pietà,

aiutaci a pregare

volentieri e con gusto,

dona alle liturgie

la purezza dei sentimenti,

la semplicità dei gesti,

il candore dello sguardo

e un bisogno incontenibile

di adorazione.

SPIRITO DI FORTEZZA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

SPIRITO DI FORTEZZA

Gesù

donaci il tuo Spirito

di fortezza.

Quel venerdì

sulla terra

si fece buio:

tutto fu avvolto

dall’angoscia

e dallo smarrimento,

anche

il velo del tempio

si squarciò.

Tu gridasti:

“Padre, nelle tue mani

consegno il mio spirito”.

Detto questo

chinasti il capo

e spirasti.

Gesù

donaci il tuo Spirito

di fortezza.

La tua fortezza

vinse

la paura della morte.

Noi parliamo tanto

di forza fisica

di forza seduttiva,

di forza militare

di forza politica

di forza contrattuale.

Parliamo poco invece

di forza morale

e di forza d’animo.

Siamo evanescenti

come rugiada dell’alba

e nube del mattino.

Gesù

donaci il tuo Spirito

di fortezza

per sentire

il fuoco del desiderio,

il fascino dell’ideale,

la carica delle convinzioni,

la tenacia del cuore,

il gusto dell’azione.

Diventeremo anime

forti

e coraggiose

capaci

di affrontare

le prove della vita

e di superare

ogni paura

anche della morte.

IL TUO NATALE, GESU', CHE COSA MI DA'?

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

 IL TUO NATALE, GESU’, CHE COSA MI DA’?

Il tuo Natale, Gesù,

che cosa mi dà?

Anche Tu sei

povero,

debole,

rifiutato,

indifeso

come me.

Ma la tua povertà

mi fa capire

che quanto mi manca

è ben poco,

che se non ho roba

ho il cuore,

che il cuore

s’arricchisce spogliandosi

e cresce spegnendosi,

che posso dare

a chiunque con niente

se voglio bene a tutti.

Con Te, Gesù,

sento di avanzare

faticosamente

come la primavera:

oggi un fiore

domani un altro,

come il cielo

a sera:

qui una stella

poi là un’altra

finché tutto è stellato,

finché tutto è vita.

Il tuo Natale, Gesù,

è la culla dell’amore.

Anche se cresciuto, sono

povero,

debole,

rifiutato,

indifeso

come te.

Le mie speranze

terrene

sono sogni,

svaniscono come fumo,

si seccano come tronchi

tagliati alle radici.

Tu, Gesù,

mi prendi per mano

e la strada della vita

non mi fa più paura.

Tu cammini con me.

Tu sai dove conduce.

Se fa sole,

colori di fiori i margini,

stendi un’ombra

sotto ogni pianta,

ravvivi una fonte

per ogni sete.

Se fa buio,

accendi la luna.

Se fa tempesta,

disegni l’arcobaleno.

Il tuo Natale, Gesù,

e la terra della speranza.

NATALE, ALBA DI SPERANZA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

NATALE, ALBA DI SPERANZA

E’ Natale.

La terra è pervasa

di dolcezza e di mistero.

Tutto è un presepe.

Un’impronta diversa

segna

vento e neve,

acqua e boschi,

villaggi e chiese.

Natale,

alba di speranza!

 

Doni

offerti e ricevuti

recano promesse

di solidarietà.

Lettere

e cartoline

raccontano desideri

di amare

e di essere amati.

Natale,

alba di speranza!

 

Alla mensa siedono

familiari e amici

e il parlare si fa

confidenziale.

Per le strade

si incrociano sereni

gli sguardi,

si rincorrono cordiali

gli auguri.

Natale,

alba di speranza!

 

 

L’uomo sente

aprirsi le porte

dell’infinito

che non delude.

L’anima

ritorna più pura,

ritrova il gusto

della gioia

e dell’attesa.

Natale,

alba di speranza!

 

Non è favola,

non è poesia,

non è sentimento.

E’ la bontà che prende corpo.

La bontà del Signore

allora

apparve sconfinata.

Oggi

in noi si svela.

Natale,

alba di speranza!

 

La barca passa  e va.

La sua scia

l’acqua cancella

per sempre.

Tempo

e distanze

non potranno spegnere

mai

la bontà del Signore.

Natale,

alba di speranza!

GLORIA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

GLORIA

Gloria

a te, Signore Gesù,

per avere  assunto

la nostra umana natura

nel silenzio di una notte,

nella quiete di una stalla,

nel calore di una famiglia.

Gloria

per aver colmato

la nostra attesa:

la tua presenza è dolce

come la melodia di una canzone,

come il sorriso di un bambino,

come la carezza di una madre.

Gloria

perché fai trionfare l’amore:

ne abbiamo bisogno,

non ci basta mai.

Il presepio

è una scuola

di semplicità e di bontà.

Gloria

perché compi la salvezza:

ti sei fatto

nostro fratello

e noi in te

diventiamo

Figli di Dio.

Gloria

per tutte le volte

che riusciamo a capire

il Bene che ci vuoi,

la Parola che ci dici,

il Pane che ci spezzi,

il Perdono che ci offri.

Gloria

per la vita di ogni giorno,

per la luce che illumina,

per il fuoco che scalda,

per la terra che nutre,

per l’acqua che disseta,

per l’aria che respiriamo.

Gloria

per la casa e  la famiglia

per la salute e il lavoro:

sono beni importanti.

Fa che li abbiamo tutti

con un po’

di pazienza e di tolleranza.

Gloria

perché ci insegni

a fare la nostra parte

con generosità;

perché non ci togli la croce

ma ci dici  di portarla

con umiltà e dedizione.

Gloria

a Te, Signore,

perché aiuti anche

chi non è mai contento:

costui

anche se ha le tasche piene,

è quello che sta peggio.

Pace

agli uomini di buona volontà:

non importa se giovani o vecchi,

se poveri o ricchi;

non importa se hanno sbagliato

purché si impegnino

a vivere da Figli di Dio.

IN OGNI BIMBO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

IN OGNI BIMBO

Gesù,

a Natale per Te

noi facciamo festa,

ci scambiamo gli auguri

che sembrano cordiali,

ci copriamo

di una vernice di bontà,

come se Tu tra noi

avessi trovato casa.

Ma la grotta

dove sei nato,

chi te l’ha offerta?

La montagna

che si è lasciata scavare

per secoli dalle acque.

Non gli uomini

che hanno dichiarato

di non avere posto.

Non i pastori

pure loro

senza casa.

Non gli angeli

che hanno solo cantato

un inno di pace.

Non i magi

che ti hanno portato doni

preziosi ma superflui.

Per farti festa

allestiamo l’albero

con luci

e gingilli,

costruiamo il presepio

con il bambino

di legno

o di gesso.

Ma a forza di rimirare

i Gesù bambini

di cartapesta,

noi non badiamo più

ai nostri bimbi di carne,

minacciati

dall’aborto,

dalla fame,

dalla guerra.

“E’ il Verbo

si è fatto carne”.

Per molti però

è più comodo

contemplare

il Verbo eterno

che adorare

il Verbo presente

in noi.

Gesù,

il tuo Natale

sarà veramente festa

se nel mondo,

fatto presepio vivo,

Tu sarai riconosciuto

nel pianto

e nel lamento

di ogni bimbo che soffre.

VIENI GESU'

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

VIENI GESU’

Vieni,

Gesù:

nell’umiltà

non nella grandezza,

nelle fasce

non con la porpora,

nella mangiatoia

non sulle nubi,

in braccio a tua madre

non sul trono,

sull’asina

e non sui cherubini,

verso di noi

non contro di noi,

per salvare

non per giudicare,

per portare la pace

non per punire.

Se vieni così,

Gesù,

invece di sfuggirti,

noi correremo verso Te.

GESU'

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

GESU’

GESU’

sii tu sempre

con me

dentro di me,

davanti a me

dietro di me,

alla mia destra

alla mia sinistra.

Dove mi corico

quando mi alzo.

GESU’,

sii tu sempre

nel cuore

di chi mi pensa,

sulla bocca

di chi mi parla,

nell’occhio

di chi mi guarda,

nell’orecchio

di chi mi ascolta,

nella vita

di chi sta con me.

SUL CALVARIO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

SUL CALVARIO

Il Calvario è tuo,

Signore.

L’hai consacrato

con il tuo sangue.

Sul Calvario

portano due strade:

l’odio

e l’amore:

Chi vi sale

mosso dall’odio,

va a piantare i chiodi

nella carne altrui.

Tu, Signore,

vi sei salito

perché non smetti

di amare:

offeso non offendi,

accusato non accusi,

condannato non condanni,

morente doni la vita.

L’amore

sa immolarsi.

L’odio

fa morire

Sul Calvario

il tuo corpo è

un mare di piaghe,

una torcia di sangue;

ma il tuo volto

esprime

la forza e la serenità

della coerenza.

Il  tuo sguardo cerca

il cielo

ma il tuo sangue tinge

la polvere.

La nostra terra

rimane

comunque sempre

la tua terra.

Tu sei il ponte

necessario

tra il tempo

e l’eternità.

Sul Calvario

L’odio ti ha ucciso

ma non ha fatto morire

il tuo Vangelo;

ha sepolto

e sigillato

sotto la pietra

il tuo cuore,

ma Tu

nella tomba

hai preparato

la Pasqua della vita.

Sei risorto

e sul Calvario

tutto

si è fatto luce.

Il tuo amore

vince sempre

anche quando

l’odio imperversa.

ALBERO DELLA CROCE

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

ALBERO DELLA CROCE

Albero della croce

dalla terra ti  innalzi

verso il cielo.

Sei il sostegno

di ogni realtà.

Sei il punto d’appoggio

dell’universo.

Sei il legame

che unisce l’umanità.

Stendendo le braccia

sul tuo legno.

Cristo

ha dispiegato due ali:

la destra

e la sinistra;

chiama a sé

tutti i credenti;

li avvolge

per proteggerli,

come la madre

con i suoi piccoli.

IL SOLO GUADAGNO VERO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

IL SOLO GUADAGNO VERO

Gesù Crocifisso,

sei il Bene che si perde,

l’Amore che si consuma

tieni

le braccia spalancate

e il tuo cuore aperto,

doni

il perdono ai carnefici

e il paradiso al ladrone,

consegni

la madre al discepolo

e l’anima al Padre Eterno,

soffri e muori

come sei vissuto,

in perdita:

Gesù Crocifisso,

il mondo non ti capisce

e non ti tollera:

Giuda

ti vende

perché gli sei inutile,

Pilato

si lava le mani

perché gli sei scomodo,

Erode

ti deride

e ti giudica pazzo.

I calcolatori di sempre

ti rifiutano

perché non dai tornaconti

Gesù Crocifisso

noi siamo incapaci

di spenderci per amore,

siamo solo mendicanti

di ricchezza

e di piacere.

Il nostro egoismo

è una bocca

affamata e insaziabile.

Non diamo nulla

perché nulla

ci trabocca dal cuore.

Questo male

in noi si allarga

come la peste

Gesù Crocifisso,

tu emetti, morendo,

il tuo Spirito:

ci invade

ci scuote,

ci trascina,

ci apre il cuore,

ci spalanca le braccia,

ci fa tendere le mani.

Il nostro egoismo

frana

e sprofonda.

Il perdere

è il solo guadagno vero

che possiamo fare.

CONSUMMATUM EST

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

CONSUMMATUM EST

Gesù, ti contemplo crocifisso

e sento il fascino

della tua promessa:

“Elevato da terra

attirerò tutti a me”.

In croce

non hai tenuto niente

per te:

né un lembo di veste,

né un goccia di sangue,

né la madre.

Spogliato.

Nudo.

Inchiodato.

Sospeso.

Trafitto.

Incoronato di spine.

Mangiato

dalle ferite,

dalla sete,

dall’abbandono,

dagli improperi,

dalla morte.

Le tue mani

forate

e vuote

sono tese verso l’alto

per attingere solo

alle sorgenti divine.

Il tuo volto esanime

e chino a terra

è segnato

da tutte le miserie

dell’umanità.

In te non c’è più

figura d’uomo.

“Consummatum est”.

Sei

l’offerta piena.

Tutto hai dato.

Gli uomini

non t’hanno creduto,

ti hanno

squarciato il petto

e spaccato il cuore.

Ne sono uscite

poche gocce

di sangue

e di acqua.

Poi più niente.

“Consummatum est”.

Anche noi

quando non abbiamo

più niente

per aver dato tutto,

diventiamo capaci

di doni veri.

Dono vero

non è qualcosa,

è il proprio essere

che si spande

come profumo soave

nella vita.

Consumarsi

è amore pieno

perché dove finisce

il proprio io

li incomincia il Paradiso.

PADRE, NON SANNO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PADRE, NON SANNO

Gesù, in croce

ti sento dire:

“Padre, perdonali,

perché non sanno

quello che fanno”.

Sei morente

e non badi a te:

ti occupi degli altri

e scagioni

chi ti ha inchiodato.

Si’!

Muori anche per loro:

i crocifissori

appartengono all’amore

della tua morte.

Amandoci

come siamo

e come ci ami,

ci sveli

che l’amore è dono.

Ci  fai sentire

“qualcuno”

perché ci vuoi bene

senza

che noi lo meritiamo.

Ci fai sentire

“qualcuno”

perché possiamo voler bene,

con il tuo aiuto,

a chi non lo merita.

La  croce

è perdono

perché è soprattutto

e unicamente

amore.

Noi possiamo

aiutare un nemico

senza volergli bene,

persino pregare per lui

senza volergli bene.

A noi

è comodo

affidarlo a Dio

perché

non ne vogliamo sapere.

Ma tu, Gesù,

accetti

con la croce

anche la durezza

di chi ti ha inchiodato.

E aggiungi:

“Non sanno quello che fanno”.

E’ l’arringa

più breve e più conveniente

dell’avvocato più degno.

Il tuo amore di Figlio

affida noi tutti

all’amore del Padre.

La tua croce

ci fa fratelli nel perdono.

RISURREZIONE

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

RISURREZIONE

Ai miei inizi

ho ucciso la morte

nel Battesimo.

Davanti a me

sta ora

la vita.

Dov’è,

o morte,

la tua vittoria?

Dov’è,

o morte,

il pungiglione?

Il corpo

è rivestito

d’immortalità.

L’anima

è il fiore

dei prati eterni.

La tomba

non è

una prigione;

per il credente

è un balzo

nella vita vera.

Il tramonto

non spegne

il sole;

per lui

è sempre

l’alba.

O Cristo Risorto,

presente

in ogni creatura,

guardo

il mondo

con i tuoi occhi.

O Cristo Risorto,

volto

di ogni volto

ti vedo,

ti tocco,

ti sento.

O Cristo Risorto,

semente divina

in ogni uomo,

cammino

all’ombra delle croci

di calvari terreni,

in  Te

mi sento chiamato

alla gloria del cielo.

BENEDETTO IL FRUTTO DEL TUO GREMBO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

BENEDETTO IL FRUTTO DEL TUO GREMBO

Eva

chiede ad Adamo

il frutto proibito:

lo sedusse,

lo fece sentire nudo,

lo riempì di vergogna.

Tu, Maria,

offri a noi

il tuo frutto benedetto

che riveste di splendore

la nostra somiglianza

a Dio.

Il Messia

non spunta come stella

nel cielo,

ma sceglie

la strada normale

per nascere e crescere.

La salvezza

è urgente per noi

immersi nel peccato

ma non abolisce

i tempi naturali

dell’attesa.

Il Figlio di Dio

prima di vedere

la luce della terra,

vive

come ogni figlio d’uomo

dentro la madre.

Tu, Maria,

l’hai concepito

per opera dello Spirito,

ma è legato

alla tua carne

e al tuo sangue.

A noi lo offri

come frutto benedetto

del tuo grembo

e la tua fecondità

è sorgente

di vita nuova.

Una persona vuota

produce

solo rumore:

se non è autentica,

fa

solo spettacolo.

Tu, Maria,

sei cosi piena di Gesù

che ne colmi anche noi

perché possiamo donarlo

come frutto o come seme

benedetto

all’uomo d’oggi

avvelenato

da troppi frutti proibiti.

PER IL CAPODANNO 365 GIORNI

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PER IL CAPODANNO 365 GIORNI

“Signore,

considero

questo anno nuovo

una pagina bianca

sulla quale scriverai,

giorno per giorno,

ciò che hai disposto

nel tuo progetto.

Fin d’ora

sull’alto della pagina

io scrivo

con totale fiducia,

imitando Maria:

“Mio Dio,

fai di me

quello che vuoi”.

E al  fondo della pagina

pongo già

il mio AMEN,

il mio COSI’ SIA,

a tutte le gioie,

a tutti i dolori,

a tutte le grazie,

a tutte le fatiche

che mi prepari

per il bene,

per la mia purificazione,

per la mia crescita

e che mi svelerai

con pazienza

e con gradualità

ma sempre in salita.

Fa

che il mio AMEN

sia

come il tuo AMEN,

pronunciato

con tutto il cuore

per una donazione

completa.

Signore,

donami

il tuo amore

e la forza.

Sarò ricco abbastanza

per riempire

tutto il tempo

che mi concederai”.

A voi

che recitate

questa preghiera,

auguro

365 giorni

di grazia,

di bontà

e di gioia.

PREGHIERA DI CHI AMA LA VITA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PREGHIERA DI CHI AMA LA VITA

Signore,

Tu mi scruti

e mi conosci,

Tu sai

quando seggo e mi alzo.

Penetri da lontano

i miei pensieri.

Ti sono note

tutte le mie vie.

Su me poni la tua mano.

Mi hai tessuto

nel grembo di mia madre,

formato nel segreto.

Ancora informe

mi hanno visto i tuoi occhi.

Quanto profondi

e quanto grandi

sono per me i tuoi pensieri!

Se li conto,

sono più della sabbia.

Sii benedetto

per avermi chiamato a godere

del dono della via

insieme a tanti

fratelli e sorelle.

Sapendo che sono vivo,

aiutami

a godere del tuo dono

così che in me non ci sia

tristezza alcuna.

O Luce vera,

o Splendore dei giusti,

se gli uomini provano gioia

alla vista

degli alberi colmi di fogliame,

dei fiori e dei frutti,

dei ruscelli e dei laghi,

delle praterie  dei boschi,

del sole e delle stelle,

della luce e dei colori,

devono godere anche

di se stessi,

sentendosi vivi

e da te fatti

come veri prodigi.

Chi gode della bellezza

che è esterna a sé,

a maggior ragione

deve godere di quella

che è dentro di sé.

Sono felice, Signore!

Della mia gioia

e della mia pace

faccio la mia dimora

e il mio tempio.

PER LA MORTE DI UNA PERSONA CARA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PER LA MORTE DI UNA PERSONA CARA

Signore,

Tu hai avuto compassione

per la vedova di Naim;

Tu hai pianto

presso la tomba di Lazzaro;

Tu comprendi oggi

il nostro dolore.

La morte non è un’assenza

ma una differente presenza.

Donaci la speranza

di continuare a vivere

con la persona cara

che ci ha lasciato

e di ritrovarla un giorno

in famiglia in cielo.

Abbiamo il cuore colmo

di amarezza:

vieni, Signore Gesù,

a consolare i tuoi fedeli,

perché tu solo sei

a noi forza e sostegno.

UNA MADRE PER LA FEDE DEL FIGLIO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

UNA MADRE  PER LA FEDE DEL FIGLIO

Signore,

Tu ti prendi cura di tutti

come di ciascuno.

Ai tuoi occhi

ognuno di  noi

è come se fosse l’unico.

Sono qui

davanti a te

con il cuore pieno

di trepidazione,

di amarezza

e anche di speranza.

Nell’eternità

della tua misericordia

Tu accetti

d’indebitarti con noi

proprio con il debito

del perdono.

Volgi il tuo sguardo

verso mio figlio

che fatica nella fede.

Un giorno conducesti

sulla retta via

Agostino,

figlio

di tante lacrime,

che vagava lontano da Te,

conquistato

dalla preghiera tenace

di sua madre Monica.

Insieme a Lei

ti affido la mia pena

e il mio desiderio.

Concedi

anche a mio figlio

il ritorno alla fede.

Si realizzi in lui

quell’ideale

di uomo e di cristiano

che ho cercato di costruire

con fatica negli anni

della sua educazione.

PREGHIERA DI CHI SBAGLIA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PREGHIERA DI CHI SBAGLIA

Aiutami, Signore,

a non sbagliare,

a non commettere

grossi sbagli,

a non cadere

in frequenti sbagli.

Aiutami

a sbagliare poco,

a evitare le occasioni

di sbagliare,

a non rifare

gli stessi sbagli.

Aiutami

a scoprire

a riconoscere,

a correggere

in umiltà di cuore

i miei sbagli.

Aiutami

a non ritenermi esente

dallo sbagliare

e a non  vedere sbagli

solo negli altri

accusandoli.

Aiutami

a non permettere

che gli altri sbaglino

per causa mia

e a riparare

se lo facessero.

Aiutami

a umiliarmi

e a chiedere perdono

quando sbaglio

e a non credermi vittima

di sbagli altrui.

Aiutami

a non usare la frase:

“Io non sbaglio mai”

e a non pensare neppure:

“Se tutti fossero

come  me”.

Ti ringrazio, Signore,

perché gli altri

non sbagliano quanto me

e in casa mia

tutti sono migliori

di me.

PREGHIERA DEL CASSAINTEGRATO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PREGHIERA DEL CASSAINTEGRATO

Signore,

 

sono cassaintegrato

a zero ore

nel pieno della vita.

Mi è arrivata

una lettera dura

come un macigno.

C’è scritto:

“Esonerato dal lavoro

con il primo del mese”.

Non contano

tanti anni

di fedele impegno.

Non interessa

se i figli

sono ancora piccoli.

Non di dice

il perché

e fino a quando.

L’ingiustizia

oltre a d essere dura

è anche muta.

Di botto mi trovo

vecchio,

inutile,

segnato a dito

come un parassita

perfino dagli amici.

Signore,

 

Non permettere

che l’uomo sia ridotto

a oggetto da buttare.

Ascolta

il mio grido

che si fa

rabbia,

paura,

supplica.

Guidami

perché possa dare

alla mia famiglia

la casa,

il pane quotidiano,

la serenità

e i valori

che non mutano come

il contratto di lavoro.

Torna sulle nostre strade

a predicare il Vangelo

della solidarietà.

Torna

a condividere le lotte

di chi non conta.

Saremo molti

ad ascoltarti

e a seguirti.

PREGHIERA DI CHI LAVORA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PREGHIERA DI CHI LAVORA

SIGNORE,

 

il posto di lavoro

oggi

con questo chiaro di luna

è una grazia.

Fa

che non manchi mai

né a me

né agli altri.

Lavoro

volentieri

e di lena

da mattina a sera.

Cerco di essere

puntuale,

preciso,

produttivo.

A volte  però mi sento

stanco

e spremuto

come un limone.

Mi si annebbia la mente.

Mi assale la scontentezza.

Pensoso

mi fermo e mi chiedo:

“A cosa serve

darsi tanto da fare

seduto

dietro una scrivania?

A cosa serve

la monotonia

per ore e ore

della catena di montaggio?

A cosa serve

tenere il volante

per condurre in giro

la gente?

A cosa serve

stare

curvo sulla terra

o chiuso nella stalla?”

Signore,

 

aiutami

a capire il senso

del mio lavoro,

a lavorare

con dedizione

e competenza

perché esprima

il meglio di me

per il bene degli altri.

Signore,

 

al termine della giornata

elevo a Te

i miei occhi stanchi,

perché Tu

accolga e benedica

le ore fruttuose

in cui mi sono prodigato

nella fatica

e nel sudore.

PREGHIERA DELL'ANZIANO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PREGHIERA DELL’ANZIANO

Signore,

 

vieni

a mettere in me

qualcosa di nuovo

al posto di quanto

a poco a poco vien meno

con il passare degli anni.

Ho perso entusiasmo:

donami al suo posto

un sorriso di bontà.

Sono poco efficiente:

in compenso rendi efficace

la mia presenza.

Signore,

 

metti in me

un amore più grande,

una semplicità più serena,

una delicatezza più profonda;

aiutami al essere

una luce

discreta

che illuminasti

e non una nuvola

nera

che rattrista

chi sta con me.

Signore,

 

fa che la mia memoria

ricordi

le cose belle e buone

che ci sono nella vita;

che la mia intelligenza

riconosca umilmente

di sentirsi

meno attiva e brillante;

che il mio cuore

sappia

comunicare e gioire

con tutti;

che la mia volontà

accetti

i giusti desiderio

di chi mi sta accanto.

Signore,

 

fa che la mia fede

non venga meno

e s’irradi

con la testimonianza;

 

che la mia anima

cerchi Te

e si prepari all’eternità

in cui spero con ardore.

PREGHIERA DELLA CASALINGA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PREGHIERA DELLA CASALINGA

Signore,

 

padrone

delle pentole,

dei piatti

e delle casseruole

 

 

tra cui

passo

la mia giornata

assai lunga,

 

 

io non posso essere

la santa

che medita ai piedi

del maestro.

 

 

Bisogna

che io diventi

una santa qui,

in cucina.

 

 

Fa in modo

che Ti piaccia

con il grembiule

e le maniche rimboccate,

 

 

quando accendo

la stufa

e sorveglio

la minestra sul fuoco,

 

 

quando pulisco

le stoviglie

e strofino

il pavimento.

 

Signore,

 

Scusami

se non ho il tempo

di pregare

a lungo.

 

 

Riscalda la mia casa

con il tuo cuore

e non lasciarmi sola

quando sono triste.

 

 

Con pazienza ascoltami

se qualche volta,

stanca

mi lamento.

 

 

Sulla montagna

e sulle rive del lago

Tu nutristi con premura

chi Ti seguiva;

 

 

provvedi ora

alla mia famiglia:

è la mia gioia

e insieme il mio peso:

 

 

Quando metto in tavola

il pranzo

che sto preparando,

accettalo anche Tu

 

 

perché

in ognuno dei miei cari

io servo Te,

Signore.

NELLA MALATTIA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

NELLA MALATTIA

Signore,

la malattia ha bussato

alla mia porta;

 

 

mi ha sradicato

dalle mie consuetudini

e dal mio lavoro,

 

 

mi ha trapiantato

in un “altro mondo”:

il mondo dei malati.

 

 

E’ un’esperienza dura,

una realtà difficile

da accettare.

 

 

Eppure

mi ha tolto

da tante illusioni;

 

 

mi ha fatto

toccare con mano

più delle parole

 

 

la fragilità

e la precarietà

della vita.

 

 

Ho scoperto

cosa vuol dire

dipendere,

 

 

 

 

 

aver bisogno

di tutto

e di tutti.

 

 

Ho provato

la solitudine

e l’angoscia

 

 

ma anche l’affetto

e le premure

di tanti

 

 

Signore,

anche se difficile,

Ti dico:

 

 

“Sia fatta

la tua volontà

in cielo e in terra”.

 

 

Ti prego

benedici i miei cari

e chi mi assiste.

 

 

Se vuoi,

dona a chi soffre

la guarigione.

 

 

Ho fiducia in Te,

Signore,

Padre dei viventi.

NEL NOSTRO GETSEMANI

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

NEL NOSTRO GETSEMANI

Gesù.

Tu soffri l’abbandono

nell’orrore del Getsemani:

Gocce del tuo sangue

bagnano

sassi e terra.

Le tue mani

stringono zolle

d’erba e fango.

Il tuo grido

squarcia il silenzio

della notte:

“La mia anima

è triste

fino alla morte”.

Cerchi

compagnia

e conforto,

ma non ne ricevi:

i tuoi discepoli

dormono.

Sopra il tuo capo

dondola solo

un ramoscello d’olivo.

Gesù,

la tua agonia continua

sino alla fine del tempo

e noi

non possiamo dormire

fino a quel momento.

Goia e dolore

si intrecciano

nella nostra carne.

Quando il dolore irrompe,

la vita

diventa il nostro Getsemani.

Tu, Gesù,

versi il sangue

della tua umanità.

Noi versiamo

le lacrime

della nostra amarezza

e completiamo

quello che manca

ai tuoi patimenti.

Ma sopra il tuo capo

a stormire non c’è

solo il ramo d’olivo.

AMARE COSTA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

AMARE COSTA

Amare costa,

ha un prezzo elevato

più delle cose che valgono.

Costa

mantenere la pazienza

e dare la fiducia.

Costa

dire: “perdonami”

e anche: “Ti perdono”.

Costa

ammettere: “E’ colpa mia

e ricominciare

Costa

fare ciò che non piace

ma che l’altro vuole.

Costa

trattenere le lacrime

quando piange il cuore.

Costa

Sorridere

quando l’umore è a terra.

Costa

a volte impuntarsi

e a volte cedere.

Costa

confidarsi

e ricevere confidenze.

Costa

condividere i dolori

e sopportare i difetti.

Costa

cancellare

le piccole ombre.

Costa

lo stare insieme

ma anche la lontananza.

Costa

avere opinioni differenti

ma anche dire: “Si”.

Eppure

a questo prezzo

si genera l’amore.

Gli spiccioli non servono.

Ci vuole un legno pesante

come la Croce.

CALMATI

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

CALMATI

Se la tua fede vacilla,

calmati:

Dio ti guarda.

Se tutto sembra finire,

calmati:

Dio rimane.

Se sei nella tristezza,

calmati            :

Dio è la consolazione.

Se il peccato ti opprime,

calmati:

Dio perdona.

Se hai i nervi tesi,

calmati:

Dio è la pazienza.

Se nessuno ti comprende,

calmati:

Dio ti conosce.

Se urgono scelte importanti,

calmati:

Dio ti guida.

Se si smarrito,

calmati:

Dio ti vede.

Se sei in difficoltà,

calmati:

Dio è provvidente.

Se la malattia ti logora,

calmati:

Dio guarisce.

Se la croce è pesante,

calmati:

Dio ti sostiene.

Se la morte ti spaventa,

calmati:

Dio è la resurrezione.

Dio è sempre con noi,

ci ama

e ci ascolta.

STRACCI SPORCHI

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

STRACCI SPORCHI

Gli stracci

non possono volare

nel vento:

sono impregnati

di fango

e di sporcizia.

Il vento

non può sollevarli

e portarli con sé:

rimangono  a terra

calpestati o evitati

con disgusto.

Anche noi

sovente siamo

degli stracci:

quando ci carichiamo

di materialità

e di frustrazioni,

quando buttiamo

la nostra vita

nei vizi,

quando ci arrovelliamo

nella rabbia

verso gli altri,

quando non vogliamo

lasciar perdere

nulla.

Più affoghiamo

in abitudini inutili

e cattive,

più siamo appesantiti

da negatività

o da peccati

e più siamo pesanti

come stracci

sporchi.

Anche

tante nostre parole

sono pesanti

come stracci

che non possono volare

nel vento.

Le nostre anime

hanno bisogno

di essere libere

per sentire

il fascino

degli ideali,

per assaporare

il gusto

del vivere,

per salire

verso la gioia

e la serenità.

NESSUNA VITA E’ INUTILE

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

NESSUNA VITA E’ INUTILE

Figlio mio,

ti vidi appena nato

con la lingua penzoloni.

La diagnosi fu pesante

come un macigno.

Al Signore dissi:

“Tu dai e Tu togli.

Riprenditelo ora.

E’ inutile la sua vita”.

Perdonami, figlio mio.

Tu sei come tutti

con problemi solo diversi.

Quando dicesti “mamma”,

piansi dalla gioia

anche se avevi tre anni.

Ai tuoi primi passi,

aprii le braccia felice

anche se eri grandino.

Inutile la tua vita?

No! Tu mi insegnasti

la pazienza.

Quando a quell’epoca,

nessuno ti voleva

a scuola e in società,

imparai ad essere gentile

affinchè qualcuno

ti facesse una carezza.

Inutile la tua vita?

No! Tu mi insegnasti

l’umiltà.

Quando la gente

incominciò ad accorgersi

di quelli come te,

mi misi a combattere

perché tu fossi accolto

come gli altri.

Inutile la tua vita?

No! Tu mi insegnasti

a lottare.

Mentre le altre madri

sognavano per i figli

i primi posti

io mi accontentavo

di cogliere con prontezza

i tuoi piccoli progressi.

Tu mi insegnasti

a desiderare la felicità

e non il successo.

Alla morte di papà

tornai al cimitero

disperata.

A casa trovai te

e con te cercai

di non arrendermi.

Ora tu,

figlio mio,

sei la mia compagnia.

Se ricevo un abbraccio

o una gentilezza,

li ricevo da te.

Con te, a cui basta poco

per sorridere,

riesco a dare felicità.

Ora tu,

figlio mio,

sei la mia compagnia.

LA VOCE DELLE CAMPANE

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

LA VOCE DELLE CAMPANE

Suonano le campane:

i loro tocchi

scivolano sulle case

e si spengono

lontano,

lontano

tra il verde dei prati

e le fronde degli alberi.

Qualcuno si ferma

e recita una preghiera:

un nuovo essere

è venuto alla vita,

due giovani

celebrano le nozze,

un’anima

è andata in paradiso,

è scoppiato un incendio,

sta arrivando un furioso

temporale,

ricorre

una festa importante,

è domenica:

quante cose dicono

le campane!

I loro suoni

talvolta festosi

e talvolta piangenti

dicono

il silenzioso scorrere

del tempo

attraverso le fatiche

di ogni giorno.

Entrano in ogni casa.

Si fanno udire

da chiunque.

Parlano al cuore attento.

Fanno compagnia

a chi è solo.

Sempre raccontano

le vicende del paese.

La loro voce

puntuale

e sempre armoniosa

invita a condividere

gioie e dolori,

fatiche e speranze,

progetti e fallimenti,

ricordi e celebrazioni.

Nessuno può raccontare

quanto le campane

per tanti anni

hanno gridato al cielo:

è una lunga storia

di fede,

di amore,

non ancora conclusa.

Ogni giorno

dall’alto del campanile

continuano a spandere

racconti nuovi

e ci fanno sentire

sempre più comunità

secondo il cuore

di Dio.

EUROPA!

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

EUROPA!

Europa!

Nome

antico e sempre nuovo.

Nome

solenne e carico di secoli.

Nome

nostro e di altri.

Europa!

Nome

di un continente

conteso da guerre

che ora desideriamo

finalmente in pace,

placato dal sangue

di ogni nazione:

Europa!

Nome

di un suolo

arato per un pane

che ora vogliamo per tutti

e cosparso di officine

che ora sogniamo pulsanti

di fraterna fatica

Europa!

Nome  di una distesa

ornata da templi

in maggioranza cristiani

e tutta disseminata

dalle nostre case

e dai nostri cimiteri.

Europa!

Nome pronunciato

da popoli che cercano

l’unità

nel fluire perenne

delle diverse culture

e dei colori della vita.

Europa!

Nome sacro,

nome della madre terra

che risplende

congiunto a quello

della Madre di Cristo

e Nostra.

Maria!

Mani devote t’hanno posta

al vertice dei monti

nel silenzio delle nevi

e il canto dei venti,

sotto le stelle

e sopra le valli.

Maria!

Lassù tra le vette

sei una presenza preziosa

che veglia sul travaglio

della nostra storia;

sei il sogno incantevole

della pace desiderata.

Europa!

Nome d’un progetto

ferito da gretti egoismi

che avanza

perché nemici e separati

non devono più esserci

nella casa comune a tutti.

LE NOSTRE MANI

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

LE NOSTRE MANI

Le nostre mani

sono un prodigio.

Impugnano un pennello

e nasce la pittura.

Afferrano uno scalpello

e abbiamo la scultura.

Manipolano

pietre, ferro, calce

e sorgono i monumenti

dell’architettura.

Sfiorano

le corde di un’arpa,

battono

i tasti di un pianoforte

ed è la magia

della musica.

Intrecciano con grazia

il lino e il cotone

e ammirano

l’arte del ricamo.

Le nostre mani

per la gentilezza

con la quale salutano,

per la tenerezza

con la quale accarezzano,

per la forza

che sprigionano nel lavoro,

per la premura

con cui intervengono

diventano e sono

veicolo d’amore.

L’amore

è il perno

su cui ruota l’universo.

E’ per l’amore

che splende la primavera.

E’ per l’amore

che nascono i fiori.

Se non ci fosse

l’amore

la terra

sarebbe un deserto,

la vita

si spegnerebbe,

gli uccelli

non farebbero il nido,

l’uomo

rimarrebbe nella solitudine.

Usiamo

le nostre mani

per spandere

gesti d’amore.

SANGUE NUOVO E AMORE NUOVO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

SANGUE NUOVO E AMORE NUOVO

Il sangue

scorre nelle vene:

è la vita;

si ferma

e non arriva:

è la morte;

viene versato

su strade e piazze:

è la tragedia;

viene sparso

con bombe e armi:

è la guerra;

viene succhiato

da gente spietata:

è lo sfruttamento.

Ogni giorno

capita vedere

scene di sangue,

Ma la coscienza

non ci fa

l’abitudine.

Nel sangue

si sente il brivido

della lotta per la vita.

Nel sangue

c’è qualcosa che tocca

le corde più intime.

Il sangue non è acqua

ed evoca

richiami assopiti.

Sudare sangue

è spendere

tutte le proprie forze.

Fare un patto di sangue

è impegnarsi

con fedeltà assoluta.

Dare il sangue

è donare

non qualcosa ma se stessi.

Fa buon sangue

essere

sereni e ottimisti.

Sangue nuovo

è amore nuovo

redimono la società.

Per diffondere

conforto

e speranza

occorrono

cristiani con le ali

che scelgono

tutto l’amore

e tutto il dolore

dei fratelli.

NON SI STANCA MAI

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

NON SI STANCA MAI

 Nella immensa orologeria

dello spazio

e del tempo

nulla

si stanca mai

di girare.

La terra

continua a ruotare

su se stessa,

il sole

a farsi corteggiare

dai satelliti,

gli astri

a percorrere

le vie delle galassie.

Il giorno

che muore, nasce

in un’alba nuova.

La luna

che tramonta, emergente

all’altro emisfero.

Sempre

Tutto

così:

senza stacchi,

senza scansioni,

senza misure.

Il Signore

non si stanca mai

di questo mondo:

fa sorgere il sole

sopra i malvagi

e sopra i buoni,

fa piovere

sopra i giusti

e sopra gli ingiusti,

è

lento all’ira

e ricco di misericordia.

Con pazienza

attende che proseguiamo

il nostro cammino

e il bene

che facciamo in terra

lo scrive

nel suo cielo

al di là

dello spazio e del tempo.

IL DISERBANTE DI DIO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

IL DISERBANTE DI DIO

Dio

è terreno

e sa aspettare:

ha tempo,

lascia tempo,

si serve del tempo.

Conosce

ogni segreto

del cuore umano;

Sa che vi alligna

la zizzania

ma anche il bene.

Noi

di solito campiamo

sulla zizzania;

ci piace

vede male dappertutto,

dir male di tutto,

inchiodare il prossimo

agli sbagli

del suo passato.

Dio

invece opera

con pazienza;

la sua fiducia

bada

più al futuro.

Noi

dobbiamo imparare

il tempo di Dio

e farci imprestare

da Lui

il suo sguardo.

La voglia di liberarci

da chi fa il male

è il nostro pesticida.

Il diserbante di Dio

invece

è la speranza.

La speranza

fa andare avanti,

fa cambiare:

ciò che era

o sembrava

zizzania,

sovente

diventa

prodotto buono.

È umano

che accadano

le questioni morali,

ma non devono essere

usate per campare

sulla zizzania.

DIO SOLO…TU PERÒ

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

DIO SOLO…TU PERÒ

Dio solo

può dare la fede;

tu però

puoi dare testimonianza.

Dio solo

può dare la speranza;

tu però

puoi infondere fiducia.

Dio solo

può dare amore;

tu però

puoi insegnare ad amare.

Dio solo

può dare la pace;

tu però

puoi seminare l’unione.

Dio solo

può dare la forza;

tu però

puoi dare una mano.

Dio solo

è la via;

tu però

puoi indicarla agli altri.

Dio solo

è la luce;

tu però

puoi farla brillare.

Dio solo

è la vita;

tu però

puoi aiutare a vivere.

Dio solo

può perdonare i peccati;

tu però

puoi pentirti d’averli fatti.

Dio solo

può fare l’impossibile;

tu però

puoi fare tutto il possibile.

Dio solo

è eterno;

tu però

sei immortale.

Dio solo

basta a se stesso;

tu però

puoi contare su di Lui.

ASCOLTATE LA VOCE DELL’ANZIANO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

ASCOLTATE LA VOCE DELL’ANZIANO

Voi che

siete nella pienezza della vita,

voi che assaporate

l’esuberanza della giovinezza,

voi che state aprendovi

alle novità del mondo,

ascoltate

la voce dell’anziano

che parla al vostro cuore:

Se il mio passo è incerto

e le mie mani inabili,

sorreggetemi.

Se le mie orecchie

stentano a udire la mia voce,

compatitemi.

Se la mia vista è imperfetta

e il mio intendimento scarso,

aiutatemi.

Se le mie mani tremano

e rovesciano il vino sul tavolo,

fate finta di non vedere.

Se mi incontrate per strada,

fermatevi a fare

quattro chiacchiere con me.

Se mi vedete

triste e solo,

sorridetemi.

Se per la terza volta

vi racconto la stessa storia,

abbiate pazienza.

Se mi comporto

da bambino,

circondatemi d’affetto.

Se non penso mai alla morte,

aiutatemi a prepararmi

al trapasso.

Se sono

infermo e ingombrante,

assistetemi.

“Benedetti voi

che mi amate

e non mi fate piangere”.

NELLA FAMIGLIA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

NELLA FAMIGLIA

Nella famiglia,

sono nato e cresciuto,

ho trovato affetto e aiuto,

ho sentito e coltivato

la mia vocazione.

Come prete

entro in tante case;

ovunque

mi sembra di essere

in famiglia.

Nella famiglia,

ci sono

valori immensi

e l’amore

ha tutti i sapori;

quello

tra marito e moglie,

tra genitori e figli,

tra fratelli e sorelle,

tra zii, nonni e nipoti

Nella famiglia,

l’umanità si rinnova.

Gli sposi

generano vita.

La fraternità

diventa amicizia.

I ruoli

si fanno servizi.

Gli anni

si caricano di sapienza.

Nella famiglia,

la vita è preziosa;

nasce e si spegne

avvolta nel mistero;

trascorre

tra il senso della culla,

la cura del focolare,

la premura per la salute,

la consolazione nella prova,

l’ardore della conquista.

Nella famiglia,

tutto è messo in comune.

Ci si siede

alla stessa mensa.

La casa

è gestita insieme.

Il risparmio

è provvidenza per tutti.

Nella famiglia,

si insegna e si impara,

si castiga e si perdona,

si dialoga e si tace,

si prega e si medita.

L’educazione avviene

con naturalezza

come i primi passi

e le prime parole

del bambino.

Nella famiglia,

si condividono

gioie e speranze,

tristezze e angosce.

Si sentono addosso

le colpe

di chi sbaglia.

Si portano

i pesi

gli uni degli altri.

Nella famiglia,

le generazione

si incontrano e convivono,

a vicenda si arricchiscono.

Gli adulti sono

la guida del presente.

I nonni sono

la memoria del passato.

I giovani sono

la speranza del futuro.

 

La famiglia è la dimora dei valori, è il capolavoro dell’amore.

COME IL PICCOLO SEME

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

COME IL PICCOLO SEME

La famiglia

è la culla della vita,

è la scuola

degli inizi e dei primi passi,

è la finestra

aperta sul futuro.

La famiglia

è la dimora dell’amore

umano

e divino,

generoso

e fecondo.

La famiglia

è il cenacolo dove

si incontrano e dialogano

le generazioni

che se ne vanno

e che vengono.

La famiglia

è la voce

di giovani che scrivono

profezie per un mondo nuovo,

di nonni che custodiscono

memorie preziose.

La famiglia

è la condivisione

di gioie e speranze,

di fatiche e dolori,

di responsabilità e impegni,

di debolezza e grazia.

La famiglia

è la terra santa dove

si apprende

la sapienza del Vangelo

e fiorisce

il Regno di Dio.

La famiglia

è la piccola chiesa dove

la casa è tempio,

i genitori sono sacerdoti,

la mensa è altare,

i doveri sono sacrificio.

La famiglia

ha il suo calendario scandito

da nascite e morti,

da battesimi e prime comunioni,

da ricordi e anniversari,

da scadenze e rinnovi.

La famiglia

è come il piccolo seme

che germoglia,

che diventa albero frondoso

i cui frutti riempiono

il tempo e l’eternità.

SUL FANGO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

SUL FANGO

La pioggia

non smetteva mai.

I fiumi si ingrossavano.

Gli argini cedevano.

Le nubi

si susseguivano.

La campagna

si allagava.

L’acqua

abbatteva

case e alberi

come fuscelli;

trascinava via

raccolti e bestiame

insieme a tanta speranza.

Il fango

imbrattava ogni dove,

cancellava

le strade,

impediva

i soccorsi,

ingoiava

corpi soffocati.

Un fiore

spuntò presto

a colorare

il paesaggio desolato.

Era la solidarietà

degli alluvionati,

dei volontari,

perfino dei bambini.

L’uomo,

tratto dal fango

e reso vivo

dallo Spirito,

da sempre

è destinato

a lottare contro

una marea di fango.

C’è un fango

che imbratta

più di quello

dell’alluvione;

che è sozzura

gettata e tollerata

sulle coscienze

e sul costume.

C’è un fango

ricercato,

pagato

e protetto.

Ma un fiore

sboccia in cielo

per noi

e profuma la terra.

E’ la misericordia di Dio

che in Gesù

si china

sul nostro peccato,

ci purifica,

ci perdona,

ci apre

a una vita di speranza.

SE BASTA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

SE BASTA

Se basta una parola,

non fare un discorso.

Se basta un gesto,

non dire una parola.

Se basta uno sguardo,

tralascia il gesto,

Se basta il silenzio,

evita anche lo sguardo.

Fermati prima

che ti si dica: Basta!

Blocca il discorso prima

che ti si dica: Basta!

Lascia il posto prima

che ti si dica: Basta!

Se basta il poco,

non affogare nel troppo.

Questo è il canto

dell’essenziale,

della sobrietà,

dell’ascesi autentica.

Purtroppo

è un metodo ignorato

dal nostro parlare

sempre eccessivo,

è una lezione

inascoltata

nella comunicazione odierna

protesa all’eccesso;

è una proposta rigettata

dall’agire quotidiano

sempre

sopra le righe.

Ti basti

l’essenziale

nel pensare e nel fare,

nel parlare e nel vedere.

Un testo biblico

c’insegna a dire:

“Non darmi, Signore,

né povertà né ricchezza,

ma fammi avere

solo il cibo che basta”.

INFINITA ARMONIA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

INFINITA ARMONIA

Una stupenda armonia

regna nella natura

varia e sconfinata.

Il sole

fa evaporare l’acqua

e si formano le nubi.

Le nubi danno la pioggia

che scende a dissetare

la terra arsa.

Il suolo

nutre le piante

che producono fiori.

Il polline dei fiori

si spande in una danza

di vento e di insetti.

Nascono i frutti

e da questi vengono

i semi.

Gli animali, anche feroci,

conoscono l’istinto

dell’amore

e i loro nati

continuano

la specie.

Le stelle,

i pianeti,

i satelliti

sembrano correre

dandosi la mano

come in un girotondo.

Senza armonia

l’universo

non esisterebbe.

L’armonia del mondo

è una grande attrazione

d’amore.

L’uomo

nasce da un atto

d’amore

ed è chiamato

a vivere nell’amore

e per amore.

L’amore

inizia sulla terra

e continua nell’eternità.

Sulla terra

vive con la fede

e con la speranza,

è come l’aurora

che illumina gradatamente

l’orizzonte.

In paradiso

rimane unicamente

l’Amore,

sole abbagliante

che illumina tutti

in una infinita armoni

TUTTO È PRODIGIO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

TUTTO È PRODIGIO

Contemplo

l’alba che invade il cielo:

le tenebre fuggono,

le stelle si spengono,

la luce avanza

con i colori dell’aurora,

il sole si alza

infuocato

a dare calore

alle creature.

Osservo

la goccia di rugiada

sospesa a un filo d’erba,

penetrata dal raggio

sceso dall’alto:

è piccola

ma i suoi riflessi

svariati e colorati

la rendono bella

come la perla.

Ammiro

l’aprirsi di una gemma:

sembra una mano

tesa a donare

la nuova foglia,

custodita

durante l’inverno

nella bambagia,

ora pronta

per essere ammirata.

Immagino

la crescita del seme:

sotto terra

al buio

nell’umidità

sembra marcire,

invece si fa

germoglio,

piantina,

spiga dorata.

Tutto appare

regolare,

normale,

ordinario;

in realtà è

un immenso prodigio.

Immersi

sono i pesci

nella vastità del mare,

gli uccelli

nella libertà del cielo,

gli insetti

nel verde del prato.

Immersi

siamo noi

in un grande miracolo

di vita e di amore

e saperlo

ci apre alla speranza.

LA TERRA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

LA TERRA

Dalla terra

il soffio di Dio

ci ha tratti.

Alla terra

con la morte

ritorneremo.

Con la risurrezione

saremo ancora terra:

viva, gloriosa, eterna.

Nella terra

come fiori nel giardino

siamo radicati.

Sulla terra

viviamo saziandoci

dei suoi frutti.

Aria e acqua,

clima e paesaggio,

sapori e colori,

ritmi di stagioni

entrano

nel loro sangue,

influenzando

salute

e sentimenti.

La terra

è spazio di vita

personale e sociale;

è teatro

di storia

e di convivialità,

è polvere intrisa

di sudore

e di sangue.

La terra

è da conoscere e amare,

non da sfruttare,

è per vincere

fame e miseria,

non per accumulare,

è un bene da conservare

per noi

e per gli altri:

sano,

pulito,

genuino.

Con cuore

e con intelligenza

lavoriamo la terra

talvolta

imprevedibile

e drammatica,

ma anche

tanto meravigliosa

da riempire di stupore

e da far cantare

il cantico

delle creature.

LA PACE TORNERA’

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

LA PACE TORNERA’

La pace tornerà

Se credi

che un sorriso

è più di un’arma,

che quando unisce

è più di quanto divide,

che la diversità

è un arricchimento.

La pace tornerà

se preferisci

la speranza al sospetto,

se fai tu

il primo passo

verso l’altro,

se ti rallegri

per la gioia del vicino.

La pace tornerà

se stai dalla parte

del povero

e dell’oppresso,

se l’ingiustizia

che colpisce questi

ti ferisce quanto

quella che subisci tu.

La pace tornerà

se sai

donare con amore

un po’ del tuo tempo,

accettare il servizio

che l’altro ti offre,

condividere con cuore

il tuo pane.

La pace tornerà

se credi che

il perdono vale più

della vendetta,

la pazienza più

della fretta,

l’ascolto più

del predicare.

La pace tornerà

se rifiuti

di battere la tua colpa

sul petto degli altri,

se accetti la critica

e ne trai profitto;

se valorizzi l’opinione

diversa dalla tua.

La pace tornerà

se ritieni la collera

una debolezza

e non una forza;

se vedi nell’altro

anzitutto un fratello,

se credi che la pace

è possibile.

… Allora la pace tornerà.

IN VETTA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

IN VETTA

Giungere in vetta

dopo tanta fatica

ha il sapore

della conquista.

Più in alto

di ogni punto visibile,

si ha il morale

alle stelle.

Lo sguardo

si immerge nell’immenso,

il volto

brilla nella luce.

L’anima

trabocca di stupore

e il corpo

si fa leggero.

Al di sotto

si può osservare

nelle sue asprezze

il sentiero percorso.

Più lontano

chiazze di fiori rosa

tingono

il verde degli alpeggi.

La vetta

rocciosa e brulla

sembra un trono

sul creato,

avvolta in un manto

di azzurro terso

appare un lembo

di paradiso.

Lassù

nel silenzio inviolato

ogni parola sussurrata

è un comunicare di anime.

Come in un’estasi

si sente d’essere

alla destra del Padre

e signori del Creato,

si vedono le cose

con l’occhio di Dio

e si capaci di indicare

il cammino ad altri.

Folate di vento

afferrano

i sentimenti

e le voci

e li portano via

lontano

di corsa

come messaggi preziosi.

ZERO O CENTO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

ZERO O CENTO

100

I suoi zero

che valore avrebbero

senza l’uno davanti?

Lo zero,

anche ripetuto,

dà sempre zero.

Con l’uno davanti

diventa

10, 100. 1.000,10.000.

Avvicinai un giovane.

Stava solo

seduto sulla panchina

ai margini della strada.

Raggomitolato

teneva

i piedi sul sedile,

la testa sulle ginocchia,

le mani sulla nuca,

le dita incrociate:

queste sembravano

l’inferriata della prigione

ai suoi pensieri.

Gli appoggiai

la mano sulla spalla.

Speravo di vederlo in volto.

Gli chiesi chi fosse.

Mi rispose:

“Sono uno zero”.

Incontrai un altro giovane:

spigliato nella parola,

illuminato per cultura,

spento dentro.

Mi butto sul cuore, gelida

come neve in faccia,

questa dichiarazione:

“Vivere è svanire.

Noi siamo come fiori

che appassiscono”.

Un orizzonte umano

nuovo,

preoccupante

va diffondendo:

vuoto,

nonsenso,

insoddisfazione.

Senza Dio

ci manca l’uno davanti,

ci sentiamo zero.

Con Dio

ha valore ogni uomo

anche il più misero.

Con Dio

ogni gesto

a lui offerto

è tassello

prezioso per il mosaico

dell’eternità.

PECCATI PIU’ IVA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

PECCATI PIU’ IVA

100

Mi è capitato

uno strano penitente.

Dalla voce

ero convinto che fosse adulto.

Da quello che andava dicendo

mi sembrava un ragazzo.

Al di là della grata

confessava i suoi peccati:

“Ho detto bugie.

Non ho recitato le preghiere.

Ho litigato.

Sono stato goloso…”

Per chiarire il dubbio

gli ho chiesto

quanti anni avesse.

Mi ha risposto

con naturalezza

“Trentacinque”.

Ho avuto

un attimo di esitazione.

Poi ho replicato:

“Sai che al mercato

i prezzi aumentano

e in più si paga l’IVA?”

Quel tale

non ha proferito parola.

Forse pensava

che stessi divagando.

Forse si aspettava

qualche sorpresa.

Difatti ho aggiunto:

“Con il passare degli anni

aumentano

non solo i prezzi

ma anche

le responsabilità:

la malizia

si fa più sottile,

i compromessi

sono un gioco,

i peccati

diventano più gravi”.

Ci sono

i peccati soliti

e ci sono

le ingiustizie e i cattivi esempi

di cui siamo testimoni

pettegoli e passivi.

Ci sono

stomachevoli volgarità

sbandierate davanti ai ragazzi

senza che alcuno levi la voce

e ci sono i “no” detti

a sfavore della comunità.

Ci sono

i delusi della vita,

perché gli altri sono

indifferenti al loro patire

e ci sono amministratori

che non hanno “mani pulite”.

E chi ha il “cuore pulito”?

Dunque ci sono

Peccati aggiornati

più IVA

per compiacenze responsabili.

LE VITAMINE PER L’ANIMA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

LE VITAMINE PER L’ANIMA

Dicono di prendere

la vitamina A

per rinforzare i capelli;

la B1

e la B2

per sentirsi giovani.

Le vitamine

hanno grande importanza

per il nostro organismo.

Ma chi pensa

alle vitamine per l’anima?

Quali sono?

Vitamina A

come

amore, amicizia, affetto.

Vitamina B

come

bontà, bellezza, buon umore.

Vitamina C

come

comprensione, carità, cortesia.

Vitamina D

come

delicatezza, disponibilità.

Vitamina E

come

elevazione morale, entusiasmo.

Vitamina F

come

fede, fedeltà, forza d’animo.

Vitamina G

come

gratitudine, gioia, generosità.

Il farmacista e lo scienziato

non sono in grado

di dare queste vitamine.

Ognuno

le può trovare

in fondo al proprio cuore.

Sono

piccole energie

che fanno bene all’anima.

Il regalo più prezioso

è il perdono

e il più gradito è l’amore.

La conoscenza più necessaria

è Dio

e il giorno più bello è l’oggi.

Il peccato più grave

è la paura di vivere

e il difetto peggiore è l’egoismo.

Quando non bruciamo d’amore,

gli altri

iniziano a morire di freddo.

UN MENU’ PER IL MATTINO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

UN MENU’ PER IL MATTINO

Prendete

due decilitri

di pazienza,

una tazza

di bontà,

quattro cucchiai

di volontà,

un pizzico

di speranza,

e una dose

di buona fede.

Aggiungete

due manciate

di tolleranza,

un pacco

di prudenza,

qualche filo

di simpatia.

Grattugiare

sopra

quella pianta rara

che si chiama

umiltà.

Condite

il tutto

con buon senso.

Lasciate cuocere

con pazienza

a fuoco lento.

Avrete

da mane a sera

per tutto il giorno

cuore sereno,

mente limpida,

coscienza leggera,

parole dolci

e calorie sufficienti

per fare il bene possibile.

IL MALE DELLE RADICI

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

IL MALE DELLE RADICI

In primavera

mio fratello mi portò

alcune caroline

prelevate dal vivaio.

Le piantò

ben allineate

e mi raccomandò

di innaffiarle tutti i giorni.

Con la mia acqua

e il calore del sole

quelle caroline

crebbero,

divennero cespuglietti

carichi di fiori;

Una mattina,

mentre le innaffiavo,

notai una

afflosciata.

Pensai

che fosse colpa mia.

Le diedi da bere

in doppia dose;

la sera

era più appassita

e il giorno dopo

completamente secca.

In pochi giorni

la stessa sorte capitò

a una seconda

e a una terza.

Preoccupato

chiamai mio fratello.

Lui venne,

osservò le caroline.

Si abbassò

su quella afflosciata:

nel toccarla

gli rimase in mano.

Me la portò

a vedere

e con rammarico

mi disse:

“Fratello,

le tue caroline

hanno il male della radice.

Vedrai che moriranno”.

Così fu:

una dopo l’altra

seccarono

e l’aiuola rimase brulla.

Il male della radice

è micidiale;

lo è di più se intacca

le ragioni della vita.

La Parola di Dio dice:

“Chi non ha radici

crede per un momento

e nella prova cade”.

L’IPPOCASTANO

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

L’IPPOCASTANO

Ippocastani

secolari e solenni

si ergono

attorno alla piazza.

La gente

all’ombra delle fronde

si riposa

e racconta confidenze.

Loro

osservano, ascoltano

e conservano

i segreti del paese.

L’ippocastano più alto

stava

a fianco della fontana

posta al centro.

Un giorno afoso d’agosto

d’improvviso

nuvolosi minacciosi

oscurarono il cielo.

Fu un diluvio:

raffiche di vento,

lampi e tuoni,

acqua e grandine.

Dalla finestra di casa

con trepidazione

guardavo

e pregavo.

Udii uno schianto.

Pensai

al campanile,

alla croce sulla chiesa.

Con impazienza attesi.

Tornato un po’ di sereno,

corsi in piazza.

Altri fecero come me.

Vedemmo

l’ippocastano della fontana

a terra

come gigante abbattuto.

I suoi rami sembravano

braccia inerti,

le scortecciature

ferite mortali.

Quel testimone

della nostra storia

era stato sradicato

dal suolo e dai cuori.

Visto il suo ceppo,

dissi:

“Non poteva reggere

con radici così deboli”.

La domenica successiva

a Messa

commentai l’accaduto

così:

“Per resistere

nella bufera della vita,

dobbiamo essere

ben radicati in Cristo”.

IL SALE DELLA GIOIA

Briciole di bontà di Don Luigi Lussignoli

IL SALE DELLA GIOIA

Non ti manchi mai

la gioia.

Anzi ti nasca

in casa.

Nascerà

se è dentro di te.

Ogni altra allegria

non ti riempie il cuore,

perché è esteriore

e vana.

La gioia è diversa

dal piacere,

dal godimento rumoroso

e spesso sguaiato.

La gioia vera

è discreta

non sta nelle cose

ma nella tua anima,

fiorisce

dalla coscienza serena.

Per essere gioiosi

non basta ridere.

Ridere non è sempre

indizio di felicità;

spesso è un modo

per respingere

l’amarezza profonda

o il vuoto interiore.

Quanti carnevali,

quante feste notturne,

approdano ad un’alba

livida di delusione!

Un pizzico di sale

dà sapore al cibo.

Una goccia di gioia

fa gustosa la vita.

Ciò che ti rende

lieto

non è il fare le cose

che ti piacciono

ma il trovare piacere

nelle cose che fai.

Per vivere ti occorre

il sale della gioia.